statuto respvblicaromana

Art. 1) La RES PVBLICA ROMANA è fondata sul benessere dei propri cittadini.

Art. 2) Tutti dovranno avere un lavoro dignitoso e consono alle proprie aspirazioni e capacità.

Art. 3) Nessun insediamento militare straniero avrà il diritto di sorgere o permanere sul territorio della repubblica.

Art. 4) La Repubblica ripudia la guerra e si dichiara neutrale verso ogni conflitto, presente e futuro.

Art. 5) La Res Pvblica Romana, sarà dotata di un suo esercito, avente il solo scopo di proteggere i confini territoriali e di una forza di polizia per garantire l’ordine pubblico interno.

Art. 6) Il modello democratico della Repubblica sarà quello parlamentare.

Art 7) Il parlamento sarò costituito da una sola camera, il Senato. Nel quale siederanno 300 ( trecento ) senatori e 300 ( trecento ) tribuni del popolo, per un numero complessivo di 600 ( seicento ) parlamentari, che saranno eletti dal popolo e resteranno in carica per 2 ( due ) anni, dopodiché si andrà a nuove elezioni. Non vi è limite alla rielezione di un parlamentare, ciò dipenderà esclusivamente dal loro operato. I senatori Potranno essere eletti solo dopo il compimento del loro trentacinquesimo anno di età e saranno proposti alle elezioni dai rispettivi partiti, ma sarà una giuria popolare composta da 100 ( cento ) elementi,  estratta a sorte casualmente tra la cittadinanza, a valutare i loro requisiti culturali, e morali. I tribuni del popolo invece, potranno essere eletti già dal compimento della maggiore età e proposti dai comitati dei cittadini, previa identica verifica tramite giuria popolare estratta a sorte, prevista per i senatori. Questi ultimi, rappresenteranno il tramite diretto, tra cittadini e Senato. Essendo prevista la rielezione indeterminata, sia i Senatori che i Tribuni del Popolo, dovranno essere sottoposti alla valutazione della giuria popolare, al termine di ogni mandato o comunque, prima di ripresentarsi a nuove elezioni.

Art. 8) Il Capo dello Stato sarà eletto dal popolo, e rimarrà in carica 2 ( due ) anni, salvo rielezione per un secondo e definitivo mandato. Un cittadino, potrà essere eletto a capo dello stato, solo a partire dal compimento del suo quarantesimo anno di età. Il capo dello stato, sarà il garante della democrazia e del rispetto della costituzione, non avrà però nessun potere sulle forze armate, le quali dipenderanno esclusivamente dal Parlamento, quindi dal Senato.

Art. 9) Il potere giurisdizionale sarà affidato alla magistratura, la quale dovrà rendere conto del suo operato al Senato.

Nota: I codici civile e penale saranno estremamente semplificati e il tutto verrà trattato nella sezione relativa all’ordinamento giuridico. )

Art. 10) Sarà compito dei tribuni del popolo e dei senatori, promulgare le leggi, le quali dovranno essere sottoposte al giudizio del popolo ( ferre ad populum )  e, In caso di consenso della cittadinanza, la deliberazione riconsegnata al Senato (referre ad senatum) per la ratifica. La consultazione del giudizio popolare, avverrà tramite consultazione telematica, l’operatore che si occuperà della parte tecnica, verrà estratto a sorte tra tutte le aziende candidate, ed opererà presso la sede governativa preposta, sotto la vigilanza di una commissione popolare sempre estratta a sorte. A tutti i cittadini, verrà consegnato un codice d’accesso al sistema di voto, e potranno chiedere  di controllare in qualsiasi momento, l’esito del proprio voto, presso gli uffici preposti, ogni cittadino potrà e dovrà essere controllore e garante della democrazia.

Art. 11) La libertà di pensiero è sacra. Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo. Nessuno può essere in alcun modo punito per le proprie idee, di qualunque genere esse siano.

Art. 12) Sarà compito dello Stato, promuovere l’arte, la ricerca e la cultura, e diffonderla con ogni mezzo, destinando a tale scopo ingenti risorse economiche. Inoltre i cittadini della repubblica, avranno accesso totalmente gratuito a musei, mostre, pinacoteche e siti archeologici, semplicemente mostrando un documento di identità comprovante la cittadinanza. Lo stato dovrà altresì farsi carico di organizzare eventi teatrali e concerti gratuiti il più frequentemente possibile ed incoraggiare e sostenere i “talenti” di tutte le discipline artistiche.

Art. 13) La cura della salute del cittadino, dovrà essere totalmente gratuita e a carico dello Stato.

Art. 14) L’attuale debito pubblico, verrà dichiarato illegittimo, in quanto accumulatosi, in base a meccanismi e procedure che riteniamo altrettanto illegittimi. La nuova moneta sovrana, apparterrà allo Stato ed ai “CITTADINI” che noi consideriamo in un unico insieme. Faremo richiesta della nostra spettante quota aurea, che verrà custodita nell’erario pubblico che sostituirà l’attuale Banca Centrale. Lo Stato soddisferà i suoi bisogni pecuniari, facendone richiesta all’Erario, il quale a sua volta, ordinerà alla Zecca di Stato la stampa del quantitativo di banconote richiesto.

Art. 15) La finanza “creativa” e la speculazione finanziaria, la Borsa Valori, così come l’usura, i titoli di Stato, i derivati, e tutti gli strumenti finanziari speculativi, verranno dichiarati “NEFAS” ( fuorilegge ) e quindi messi al bando. Solo una sana economia, basata sulla effettiva produzione di beni e servizi reali, sarà consentita sul territorio della Repubblica.

Art. 16) L’immigrazione sui nostri territori, sarà fortemente regolata. Solo i visitatori in possesso di un regolare visto turistico, conseguibile presso i nostri uffici doganali dietro pagamento di una somma ancora da stabilire ( che potrebbe comprendere anche l’ingresso ai maggiori siti turistici), potranno soggiornare. Anche gli studenti di tutto il mondo, se in grado di comprovare la loro possibilità di mantenersi agli studi, potranno ottenerlo, così come, saranno valutati i permessi di lavoro e le richieste per scopo matrimoniale. Inoltre saranno favoriti all’ottenimento di un visto di lunga durata nonché, successivamente di residenza, tutti coloro le cui competenze, abilità e conoscenze, nei campi medici, scientifici, culturali e artistici, abbiano dato o potenzialmente siano in grado di dare lustro, alla Repubblica e a tutta l’umanità. Coloro che si troveranno già a soggiornare sul territorio repubblicano al momento dell’instaurazione della nuova Repubblica, verranno valutati caso per caso, e a seconda del comportamento che avevano tenuto negli anni precedenti,  e quindi giudicati se degni o meno di restare. In caso contrario gli verrà fornito un biglietto di sola andata per il loro paese di origine. Questo varrà, anche per i ” forestieri” non residenti. Tutto dipenderà comunque, anche dagli accordi bilaterali firmati con gli altri stati, che auspicabilmente, saranno in entrambi i sensi, meno restrittivi, tra noi e l’altro stato ( o gli altri stati ) della penisola italica.

Questo Statuto è ovviamente solo una bozza, in quanto trattasi solo di una ipotesi, ma in base ad esso, restando fedeli ai princìpi in esso contenuti, in caso che il nostro progetto si trasformasse in realtà, verrebbe scritta una vera e propria Costituzione dello Stato, i cui articoli, saranno discussi e posti al vaglio di tutti i futuri cittadini, sarà la prima volta nella storia, in cui lo stesso popolo, sarà l’artefice della propria Costituzione.

PS: Ogni suggerimento per un suo miglioramento ed ampliamento, è apprezzabile fin d’ora, e potrete scriverlo nei commenti sottostanti.

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