Il Vaticano, un tesoro nel tesoro

breccia

Secondo la descrizione di Antonio Maria Bonetti (18491896), caporale dei Cacciatori Pontifici:

« Stavamo sulle righe, quando alcune voci sulla Piazza di San Pietro gridarono: “Il Papa, il Papa!”. In un momento, cavalieri e pedoni, ufficiali e soldati, rompono le righe e corrono verso l’obelisco, prorompendo nel grido turbinoso e immenso di: “Viva Pio IX, viva il Papa Re!”, misto a singhiozzi, gemiti e sospiri. Quando poi il venerato Pontefice, alzate le mani al cielo, ci benedisse, e riabbassatele, facendo come un gesto di stringerci tutti al suo cuore paterno, e quindi, sciogliendosi in lacrime dirotte, si fuggì da quel balcone per non poter sostenere la nostra vista, allora sì veruno più poté far altro che ferire le stelle con urla, con fremiti ed esecrazioni contro coloro che erano stati causa di tanto cordoglio all’anima di un sì buon Padre e Sovrano »

Tratto da Wikipedia

Laddove non osò neppure Attila, Garibaldi e i suoi sodali massoni, non si fecero scrupoli.

No, non temete, non siamo dei catechizzatori bigotti, né è nostra intenzione restituire alla sovranità di uno stato pontificio, ciò che è laicamente un diritto del popolo romano. Ciò premesso, non si può negare alla Chiesa, di essere stata la custode per secoli, di quella che fu l’eredità dell’antica gloria di Roma.

Il Vaticano, spesso a ragione, ma molto più spesso a torto, considerato un peso, una palla al piede della laicità e della liberalizzazione degli stessi princìpi laici, dovrebbe invece essere considerato un “surplus” per i fortunati territori che lo ospitano, in quanto esso rappresenta un patrimonio morale e di valori per il mondo intero, valori che non devono per forza essere condivisi da tutti, ma che sarebbe anacronistico negare.

Un tempo la Chiesa si considerava infallibile, poi ha rivisto le sue posizioni. Oggi lo stesso errore, lo sta commettendo il laicismo. Alcune derive morali e culturali, scaturite da questo atteggiamento, riteniamo siano sotto gli occhi di tutti.

Come abbiamo detto, i territori che ospitano il centro della cristianità, possiedono un tesoro aggiuntivo, nel loro interno, ma oltre al privilegio, hanno anche la grande responsabilità di preservarlo.

Abbiamo pubblicato questo post, perchè l’ubicazione geografica dello Stato del Vaticano ce lo imponeva, e dovevamo quindi chiarire le nostre posizioni, relativamente a questo aspetto.